Assi di ricerca

Assi di ricerca

Scoprite i diversi assi di ricerca delle équipe del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco.

Le materie prime

Lo studio dell’origine dei materiali utilizzati dall’uomo preistorico per fabbricare i suoi strumenti è relativamente recente. Questo nuovo approccio consente di comprendere una serie di comportamenti che erano stati poco considerati in passato. L’industria litica, ad esempio, era studiata solo dal punto di vista tipologico e tecnologico. Un parametro sottovalutato era quello della natura del materiale e della sua provenienza, e di conseguenza la conoscenza dello sfruttamento di un territorio.

Silex jurassique

Silex zoné du Jurassique supérieur de l’arc de Castellane.

Lo studio dell’origine dei materiali utilizzati dall’uomo preistorico per fabbricare i suoi strumenti è relativamente recente. Questo nuovo approccio consente di comprendere una serie di comportamenti che erano stati poco considerati in passato. L’industria litica, ad esempio, era studiata solo dal punto di vista tipologico e tecnologico. Un parametro sottovalutato era quello della natura del materiale e della sua provenienza, e di conseguenza la conoscenza dello sfruttamento di un territorio.

Selce giurassica
Selce zonata del Giurassico superiore dell’arco di Castellane.

La ricerca di materiali adatti alla scheggiatura e alla lavorazione degli strumenti porta i gruppi umani paleolitici a una conoscenza approfondita del proprio territorio di caccia.

Per misurare appieno questa mobilità, l’analisi dei dati provenienti dallo scavo, cioè lo studio delle serie litiche, permette – grazie alla conoscenza geologica e petrografica di una regione – di attribuire alla maggior parte degli oggetti un’origine più o meno certa. Sapendo che il Museo di Antropologia Preistorica possiede collezioni molto importanti provenienti da siti chiave per comprendere gli spostamenti umani, il nostro lavoro risulta particolarmente fruttuoso.

Il materiale utilizzato è principalmente la selce, poi il diaspro e la quarzite. La selce, di origine sedimentaria, si presenta sotto forma di noduli ben definiti in formazioni calcaree o marno-calcaree monotone. Il lavoro di ricerca delle diverse occorrenze regionali di selce porta inevitabilmente alla creazione di una banca dati di riferimento.

Nodulo di selce
Grande nodulo di selce a lamine proveniente dai livelli lacustri del bacino oligocenico di Apt-Forcalquier.

Questo lavoro è stato intrapreso da circa dieci anni dal Museo di Antropologia Preistorica. La costituzione di una litoteca di riferimento non è mai realmente conclusa, per via della tendenza all’esaustività, ma possiamo considerare, con oltre 250 siti referenziati e quasi 4.000 campioni conservati al Museo, che il nostro lavoro ha raggiunto uno stadio avanzato. Attualmente, stiamo mettendo in atto una cartografia dei siti associata alla banca dati, nell’ambito di un sistema informativo geografico (GIS), che permette di visualizzare le relazioni tra i siti abitativi e i giacimenti, e quindi di comprendere le aree di diffusione delle materie prime.

Rognon silex

Très gros rognon de silex à lamines provenant des niveaux lacustres du bassin oligocène d’Apt-Forcalquier.

 

Studio delle collezioni (E. Rossoni-Notter)

Gli oggetti archeologici conservati o esposti sono inventariati, studiati e ricondizionati. I lavori condotti sul materiale sono oggetto di pubblicazioni scientifiche e divulgative.

Laboratoire

Laboratoire d’étude du Musée d’Anthropologie Préhistorique de Monaco.

 

Laboratorio


Laboratorio di studio del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco.

Su richiesta, le collezioni, la biblioteca e la litoteca possono essere messe a disposizione di ricercatori e istituti internazionali, nonché di dottorandi.

Le industrie litiche

Si può definire l’industria litica come l’insieme degli oggetti manufatti risultanti da un’azione specifica dell’uomo su materie prime, per lo più silicee. Più comunemente, si può dire che la scheggiatura di rocce silicee secondo un protocollo detto “catena operativa” conduce alla fabbricazione di strumenti e armi.

Silex biodétritique

Exemple d’éclat brut en silex biodétritique (Acheuléen supérieur de la grotte d’Aldène, Hérault). A gauche, face supérieure de l’éclat montrant les négatifs d’enlèvements précédents et à droite, face inférieure ou face d’éclatement présentant dans sa partie le bulbe de percussion.

La materia prima utilizzata è costituita da rocce con buone qualità di scheggiabilità. Queste rocce devono essere dure (resistenti alla frantumazione), omogenee, a grana fine o prive di grana. La frattura è spesso di tipo concoide (cioè con bulbo di percussione e piano di frattura liscio, fig. 1).

Un colpo o una pressione ben diretti permettono il distacco controllato di una scheggia (frammento di roccia dal bordo tagliente).

Un certo numero di rocce presenta queste caratteristiche; tra queste, si devono considerare principalmente le rocce sedimentarie silicee e alcune rocce vulcaniche.